Visualizzazioni totali

venerdì 1 aprile 2011

Trinità d'Agultu e Vignola


 Trinità d'Agultu e Vignola (provincia di Olbia-Tempio) si trova ai limiti del golfo dell'Asinara, circondata da una natura rigogliosa e da coste con spiagge bianchissime, calette e rocce granitiche rossastre: le rocce presenti sono molto antiche, risalenti al paleozoico e sono le ultimi propaggini del massiccio Sardo-Corso rappresentato dai graniti rossastri. 
Oggigiorno è un centro di circa 2.000 abitanti, a soli 4 Km dalla costa, e grazie alle località di Costa Paradiso e l'Isola Rossa è un centro turistico di grande interesse, sempre in crescita.
La fascia costiera, molto ampia, si estende dall'Isola Rossa a Cala Serraina: la costa è molto frastagliata, bassa e rocciosa e, in alcuni punti, emergono rocce isolate, mentre la terraferma si allunga per formare una penisola, ai lati della quale si trovano le due spiagge più famose e frequentate, Isola Rossa e La Marinedda.
Il suo territorio è ricco di storia: sono presenti i nuraghi di Stazzu Vecciu di Paduledda e la Torre Spagnola dell'Isola Rossa.
Le origini di questo paese risalgono alla seconda metà dell' 1700: la leggenda vuole che i banditi sardi e corsi che scorrazzavano nella zona avessero necessità di una chiesa, perché, per la legge dell'epoca, potevano usufruire dell'immunità del luogo di culto; di conseguenza trafugarono dalla Corsica, in una località vicino Bonifacio, la statua lignea che oggi ritroviamo all'interno della chiesetta. Arrivati in Sardegna, la trasportarono per portarla lontano dalla costa, e arrivati a circa 400 mt s.l.m. la posarono per riposarsi qualche ora, e, al momento di ripartire, non riuscirono più a sollevarla: decisero allora, dopo vari e vani tentativi, di rimanere nella zona e costruire in qual punto la chiesa, che divenne centro di preghiera e culto del borgo.
Nella seconda metà del 1800 il centro fu popolato principalmente dai pastori delle campagne limitrofe, di Aggius e di Tempio, mentre nel intorno al 1960 divenne comune. Quindi anche se è un comune molto giovane, la sua storia si può far risalire a diversi secoli addietro.

Nessun commento:

Posta un commento